Il mondo bizantino, II: l’Impero bizantino (641-1204)
A cura di J.-C. Cheynet; edizione italiana a cura di S. Ronchey e T. Braccini.
2008
Silvia Ronchey e Tommaso BracciniEinaudi
“Nei secoli VII-XIII l'epoca medievale vede la trasformazione del vasto impero multietnico in uno stato ricentrato sulla popolazione greca, anche se ancora accoglie minoranze slave e armene e non ha ancora perduto tutte le province italiane.
I sovrani bizantini mettono in atto un formidabile rinnovamento che rende Bisanzio la piú grande potenza cristiana dei secoli X-XI, prima di essere invasa da un nuovo avversario venuto dalle steppe d'oriente, i turchi.
Le istituzioni, le gerarchie, gli eserciti sono piú di una volta modificati per far fronte a nuove minacce o in vista di espansioni. Lo stesso potere imperiale si trasforma in un sistema familiare e dinastico. L'impero trova la sua identità in un cristianesimo ortodosso, che si fonda, dopo il rifiuto dell'iconoclastia, sulla devozione a immagini che ispirano un'arte religiosa specifica. La chiesa bizantina si allontana da quella romana e allarga la sua sfera di influenza verso Russia e Bulgaria. Durante questo periodo, la cultura bizantina si riappropria della tradizione ellenica pagana e si convince della propria superiorità. La potenza militare ed economica dei latini, che culminerà nella presa di Costantinopoli del 1204, spinge i bizantini verso un rimodellamento identitario che sfocerà nello ‘stato-nazione’ dell'epoca successiva.” (Dalla quarta di copertina)