Il piacere di pensare. 4.ed
Quarta edizione
2013
James Hillman con Silvia RoncheyBUR Saggi
“In questa nuova conversazione con Silvia Ronchey, che segue quella uscita nel 1999 con il titolo L’anima del mondo, il grande psicologo e filosofo americano James Hillman celebra «i piaceri del pensiero, la passione delle idee, l’erotismo della mente». Sono i piaceri perseguiti con dedizione nel corso di una lunga vita operosa, che scorre davanti agli occhi del lettore in una sorta di autobiografia per immagini: gli anni dell’università alla Sorbona e al Trinity College di Dublino, in cui i caffè di Parigi e i pub irlandesi divengono lo scenario di appassionati dialoghi filosofici; il decisivo apprendistato con Carl Gustav Jung a Zurigo; il momento rivelatore in cui il vecchio Hillman, nella soffitta di casa, ritrova le pagelle della scuola elementare e scopre — o meglio ricorda — che da piccolo prendeva brutti voti in calligrafia, come se non volesse farsi leggere, non volesse diventare scrittore… E, guidato e stimolato da Silvia Ronchey, Hillman offre le sue riflessioni su alcuni temi centrali del suo pensiero: l’Anima del Mondo come organismo vivente che trascende la nostra individualità (perché, come sosteneva Jung, la psiche non è dentro di noi: siamo noi dentro la psiche), il Daimon che ci mostra ciò che dobbiamo diventare, la vecchiaia come rivelazione del carattere, il mito come origine e spiegazione del mondo, la depressione come incarnazione moderna dell’«umor melancolico» e metodo per ribellarci al consumismo che ci soffoca, la Bellezza e la Giustizia come unici scopi della politica, perché una politica che «non tende alla Bellezza e alla Giustizia […] è semplicemente una politica povera, cattiva e perfino diabolica». E’ un pensiero provocatorio e proprio per questo illuminante, un pensiero che ha la forza e la profondità per spingerci a cercare le risposte alle domande cruciali della nostra esistenza.” (Dal risvolto di copertina)