S. Ronchey, Bessarione poeta e l’ultima corte di Bisanzio, in G. Fiaccadori (a cura di), Bessarione e l’Umanesimo, catalogo della mostra, pref. di G. Pugliese Carratelli, Napoli, Vivarium - Istituto Italiano per gli Studi Filosofici - Biblioteca Nazionale Marciana, 1994, pp. 47-65
Il contributo è dedicato all’analisi di alcune poesie funebri composte in greco dal giovane Bessarione e contenute nel codice autografo Marciano greco 533, che documentano l’iter della formazione culturale e ideologica del loro autore tra i sedici e i trent’anni.
Oltre alla Monodia per Manuele II Paleologo (scritta in prosa ma falsariga per la successiva poesia bessarionea), vengono presi in esame l’iscrizione tombale in giambi per l’ambasciatore Michele Amirutza, i versi per gli arazzi raffiguranti i Paleologhi Manuele ed Elena in veste imperiale e monastica, i giambi funebri per Cleopa Malatesta Paleologina. Del primo e dell’ultimo componimento poetico viene inoltre fornita, in appendice, l’edizione critica.
L’analisi retorico-letteraria e storica di questi versi permette di desumere informazioni sia sul pensiero politico del giovane Bessarione, sulla sua formazione culturale e sul suo precoce ruolo alle corti di Costantinopoli e di Mistrà, sia sulla complessa situazione dinastica dell’ultima corte bizantina (quest’ultima oggetto di un breve résumé circa l’alleanza Paleologhi/Malatesta e la figura di Cleopa).
CITAZIONI
G.L. Coluccia, Basilio Bessarione: lo spirito greco e l’Occidente, Firenze, Olschki, 2009, pp. XVIII-XXI
Versione PDF
Keywords
- Filologia greca
- Filologia bizantina
- Letteratura bizantina
- Civiltà bizantina
- Letteratura tardobizantina
- Fine di Bisanzio
- Bisanzio e l’umanesimo
- Umanisti bizantini
- Bessarione
- Venezia
- Biblioteca Marciana
- Donazione Marciana
- Donazione bessarionea
- Biblioteca bessarionea
- Ms. Marcianus graecus 533
- Bessarione poeta
- Manuele II Paleologo
- Michele Amirutza
- Cleope/Cleopa Malatesta
- Elena Paleologina
- Teodoro II Paleologo despota di Morea
- Despotato di Morea
- Mistrà