In giapponese la parola geisha significa artista, non certo, come molti pensano, prostituta. Suonare strumenti, cantare, danzare, soprattutto conversare erano le arti in cui eccellevano le geishe in un Giappone neanche troppo lontano. La storia di questo romanzo, già sugli schermi per intuizione di Spielberg, chiarisce, raccontando in prima persona la formazione della sapiente o raffinata Sayuri, quanto simile fosse, se mai, alle giovani aristocratiche della Grecia antica, educate nei tiasi da poetesse come Saffo. Flautato.